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Buona giornata.

Balaka, 23 giugno 2005 ore 14,05

Tam tam dal Malawi (2)
 
 Il giorno più lungo della storia del Malawi si è improvvisamente arenato creando uno spazio importante di tempo che permetterà alla gente di capire cosa sta avvenendo nel parlamento della Repubblica.
 
 Come da copione, l'Honorable Lucious Banda ha presentato la richiesta di dibattito sulla rimozione del presidente della republica dalla sua carica.
 In un'aula dove la tensione saliva di momento in momento anche perché le prese di posizione di varie personalità del paese dava forza a chi si chiedeva se il buon senso stava guidando il paese. Ne è nata una collutazione che ha provocato scenate che la televisione del Malawi non potrà certo passare, così come finora la radio ancora non ha il coraggio di dire cosa sia avvenuto e si aspetta pazientemente le
 notizie della sera.
 Lo Speaker del parlamento, che è l'autorità più alta e dirige le discussioni del parlamento, ha richiamato più volte alla calma finché nella foga della colluttazione è svenuto. Trasportato d'urgenza
 all'ospedale è ancora ricoverato per postumi da violenza parlamentare. La seduta è stata tolta. I parlamentari sono radunati nei caucus dei vari partiti per capire quale sarà la prossima mossa.
 Il tutto aggiornato a domani.
 Cosa ha fatto capire la seduta di oggi? C'è una vera volontà di rimuovere il presidente. Dietro a tanto
 entusiasmo c'è certamente l'ombra lunga di Bakili Muluzi e con lui tanti dicono anche il mondo islamico che è disposto a dargli credito e crediti se capace di deliver, cioè portare il paese all'interno
 della fratellanza musulmana.
 L'aver guadagnato un giorno di tempo è importante per il governo per  provare che è dalla parte giusta, ripetendo in continuazione alla radio i messaggi di sostegno delle chiese, delle organizzazioni non
 governative... Il presidente domani parte per il Mozambico dove sarà ospite d'onore alla celebrazione del trentesimo anniversario dell'indipendenza del Mozambico.
 Muluzi comunque si è esposto troppo. Non può certo fare marcia indietro. Certo una seconda sconfitta, dopo quella del terzo termine, dovrebbe screditarlo e creare uno spazio sufficiente per portarlo nelle patrie galere, dove ci era già stato in gioventù quando cassiere della colonia non era riuscito a far tornare i conti e gli avevano dato tempo per ripassare le addizioni e le sottrazioni...
 Sembra un gioco, ma è un momento serissimo, e proprio perché così serio, il limite tra il ridicolo e il tragico da luogo a sconfinamenti tipo il fainting dello speaker.... (per me aveva già fatto le prove).
 E il tamburo domani ricomincerà ancora a risuonare.
 Restate in linea
 
 pgg